Piccoli avvenimenti di tutti i giorni, recensioni dei libri che leggo e quello che mi passa per la testa.
mercoledì 5 giugno 2019
Google, correggi!
Sono rimasta allibita vedendo il doodle odierno: "La prima donna laureata al mondo (forse)" indicando l'anniversario della nasciata di Elena Cornaro Piscopia, alla quale per carità tutto il mio rispetto e la mia ammirazione.
Il "forse" tra parentisi mi sembra l'affermazione meno errata, poiché il titolo di prima donna laureata al mondo è da attribuirsi ad un'altra signora del passato.
Sto parlando di Giustina Rocca, avvocatessa del foro di Trani.
E senza alcuna punta di campanilismo, il tribunale a Trani ha origini antichissime, addirittura nel periodo greco e dei normanni c'era il Gastaldo e non vado avanti perché non é del Tribunale diella mia città natale che intendo parlare ma di Giustina Rocca.
Pur essendoci rimaste poche notizie della sua vita e della sua attività, possiamo almeno citare di Giustina Avv. Rocca la famosa sentenza arbitrale, in lingua volgare, datata 8 aprile 1500.
Direi quindi che se è prima giurista a maggior ragione sarà stata la prima laureata a noi nota.
Quindi Google caro, ti chiedo ricorri ai ripari, correggi il tuo doodle.
Un pettegolezzo, lasciatemi il gusto di usare questo vocabolo anche se poco appropriato, ci racconta che l' avvocatessa tranese abbia ispirato nientedimeno che William Shackespeare nel creare il personaggio Porzia nel Mercante di Venezia.
Direte che inerenza ha quest'ultima notizia priva di fonti attendibili con la priorità mondiale di laureata?
Niente, assolutamente niente, ma l'ho buttata lì ugualmente.
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